Giorgia Rostagno - miodottore.it

Alimentazione e menopausa

scritto da su Alimentazione e...

donnaLa menopausa è uno stato fisiologico della vita della donna, caratterizzato dalla fine delle mestruazioni.
Il periodo di transizione, in cui si esaurisce l’attività ovarica, è chiamato climaterio. Durante il climaterio si osserva la graduale riduzione dell’attività estrogenica, con conseguente comparsa di sintomi caratteristici.

In questo periodo spesso si assiste ad un incremento ponderale, in media di 3-6 kg, nonostante non cambino le abitudini alimentari. La causa è da ricercarsi nella riduzione del consumo energetico.

L’eccesso del tessuto adiposo si localizza caratteristicamente a livello addominale, distribuzione corporea che favorisce:

  • ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia
  • resistenza insulinica e aumento del rischio di sviluppare diabete mellito
  • ipertensione arteriosa
  • aumento del rischio di sviluppare tumori ormono-sensibili (K utero e K mammella)

E’ quindi fondamentale per la donna che si trova in questa fase, ridurre l’introito calorico giornaliero.

I sintomi caratteristici del climaterio si possono classificare in psicologici, somatici, vasomotori, e sessuali. Tra i più comuni troviamo vampate di calore, cefalea, nausea, tendenza alla depressione, repentini sbalzi d’umore, sudorazione notturna, calo della libido, secchezza vaginale. Alcuni di questi sintomi possono essere alleviati con l’introduzione alimentare di fitoestrogeni, sostanze vegetali che mimano e modulano l’attività estrogenica.

In menopausa, inoltre, è accelerata la fisiologica perdita di massa ossea (osteopenia), che è causa di maggior fragilità ossea e dell’aumento del rischio di fratture (osteoporosi) . L’alimentazione deve quindi prevedere un adeguato apporto di calcio, fosforo, vitamina D, vitaminaK2, zinco, magnesio e boro, elementi indispensabili nel processo di calcio-fissazione.

Un’alimentazione adeguata ci predispone e ci aiuta ad affrontare al meglio questo momento della vita:

  1. Assicurare il giusto apporto di calcio, magnesio ed altri minerali non solo con il latte e i latticini, ma anche consumando regolarmente frutta secca, verdura a foglia verde, agretti e broccoli. Alcune tipologie di acqua possono essere ottime fonti di calcio.
  2. I pistacchi sono un’ottima fonte di fitoestrogeni.
  3. Ridurre il consumo settimanale di formaggi e affettati. Preferire pesce e carni di qualità.
  4. Ridurre il consumo di cereali raffinati, prodotti da forno, dolci e zuccheri.
  5. Consumare regolarmente legumi, associandoli ai cereali come piatto unico.
  6. Utilizzare il sale con moderazione.
  7. Utilizzare grassi di qualità come l’olio d’oliva extravergine, l’avocado e il cocco.