Giorgia Rostagno - miodottore.it

Alimentazione e cellulite

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celluliteLa cellulite, o in termini medici pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), indica un’alterazione del tessuto sottocutaneo, caratterizzata da ipertrofia delle cellule adipose e accumulo di liquidi negli spazi intracellulari.

I fattori che determinano la cellulite interessano il microcircolo, si assiste infatti ad un’alterazione dell’equilibrio venoso-linfatico, con rallentamento del flusso sanguigno e ritenzione dei liquidi carichi di scorie e tossine, da parte dei tessuti.

Le cause di questa degenerazioni sono molteplici e spesso concomitanti:

  • fattori genetici non modificabili: razza bianca, sesso femminile, familiarità
  • fattori ormonali: influenza degli estrogeni
  • fattori ambientali: apporto idrico insufficiente, alimentazione scorretta, sedentarietà, sovrappeso-obesità, contraccettivi orali, indumenti stretti, tacchi alti, stress e fumo.

L’alimentazione è uno dei fattori più facilmente modificabili e fondamentali nel contrastare e attenuare gli inestetismi cutanei della cellulite, ecco alcuni consigli pratici:

  1. Eliminare le calorie in eccesso dall’alimentazione abituale, limitando il consumo di cibi particolarmente calorici, ricchi in zuccheri e in grassi raffinati.
  2. Attenzione alla quantità di alimenti prevalentemente glucidici come prodotti da forno, dolci e snacks. Preferire pane, pasta e cereali integrali.
  3. Verdura e frutta, con il loro apporto di vitamine, sali minerali e antiossidanti devono essere sempre presenti sulla tavola.
  4. Bere almeno 1,5-2 L d’acqua al dì, per assicurare l’apporto idrico adeguato all’organismo.
  5. Ridurre le quantità di sale nella preparazione dei piatti e limitare il consumo di alimenti ricchi in sodio quali affettati, formaggi e prodotti industriali.
  6. Svolgere attività fisica regolarmente: camminate, bicicletta, nuoto e tutte le attività che coinvolgono il movimento delle gambe favoriscono il ritorno venoso.
  7. Non fumare e limitare il consumo di caffè e alcolici (evitare i superalcolici).