Giorgia Rostagno - miodottore.it

Alimentazione e cancro

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Numerosi studi scientifici continuano a dimostrare che migliorando l’alimentazione si potrebbe prevenire più di un terzo dei tumori.

Il Fondo Mondiale peprevenzione cancror la Ricerca sul Cancro (WCFR), la cui missione è di promuovere la prevenzione primaria dei tumori, ha concluso un’opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e cancro. Il volume è molto prudente sulle conclusioni, che riassumono solo i risultati più solidi della ricerca scientifica:

  1. Raggiungere e mantenere il normopeso. Sono sempre più schiaccianti le  prove che sovrappeso e obesità aumentano il rischio di sviluppare il cancro. Le evidenze più convincenti riguardano i tumori al colon-retto, esofago, endometrio, pancreas, reni e mammella.
  2. Svolgere attività fisica quotidianamente. Un’attività regolare aiuta a mantenere corretti i livelli ormonali e rinforza il sistema immunitario.
  3. Limitare il consumo di alimenti a elevata densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad elevata densità calorica i cibi industriali raffinati, precotti e preconfezionati, contenenti elevate quantità di zuccheri e grassi.
  4. Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale. Cereali non raffinati, legumi, un’ampia varietà di verdure non amidacee e frutta.
  5. Limitare il consumo di carni rosse ed evitare le carni conservate.
  6. Limitare il consumo di bevande alcoliche. La ricerca ha dimostrato che le bevande alcoliche sono causa di diversi tipi di cancro: bocca, faringe, laringe, esofago, stomaco, mammella e colon. E’ bene non superare le dosi consigliate: un bicchiere di vino al dì per le donne e due per gli uomini.
  7. Limitare il consumo di sale e cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe. Un eccesso di sodio è risaputo causare ritenzione idrica, affaticamento cardiaco e ipertensione, ma può anche favorire alcuni tipi di cancro: stomaco e pancreas.
    Alcuni tipi di muffe contengono aflatossine, sostanze tossiche altamente cancerogene, in particolare per il fegato.
  8. Assicurare un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Per la prevenzione del cancro è sconsigliata l’assunzione di supplementi alimentari (vitamine e sali minerali).
  9. Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi. Sono ormai molteplici le evidenze scientifiche che mostrano come l’allattamento al seno, protratto per almeno sei mesi, protegge le madri dal cancro alla mammella, prima e dopo la menopausa. Ci sono indicazioni che possa prevenire anche i tumori delle ovaie.
  10. Nei limiti dei pochi studi disponibili sula prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato. Chi ha avuto una diagnosi di cancro ed è in cura, dovrebbe ricevere specifiche indicazioni nutrizionali da un professionista; in seguito ad un intervento chirurgico, chemioterapia e/o radioterapia le esigenze nutrizionali dovrebbero essere valutate individualmente. Una volta completate le cure, se non ci sono particolari controindicazioni, è consigliato seguire le raccomandazioni per la prevenzione del cancro, al fine di pervenire eventuali recidive.

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